Come già accennato la nostra azienda è stata fondata nel 1923 da Giorgio Boano. Da allora siamo stati testimoni e - forse possiamo dirlo, sia pure nel nostro piccolo - coprotagonisti di un momento davvero entusiasmante dello sviluppo tecnologico e scientifico avvenuto nella seconda metà del secolo scorso.
Dal 1968 l'azienda è passata nelle mani di Ferruccio Boano, figlio di Giorgio, fino al 1998.
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Dall'inizio della nostra storia e fino a dopo la seconda guerra mondiale i settori di riferimento sono stati l'elettrotecnica e la termologia; nel 1934, molto prima che fossero sintetizzati i moderni liquidi antigelo per radiatori, ebbe inizio la produzione di un dispositivo (REX) per il riscaldamento del liquido dei radiatori delle auto. Durante i periodi invernali poteva essere collegato al ciruito del radiatatore e ad una presa di corrente per mantenere la temperatura dell'acqua al di sopra del limite di congelamento; in particolare si prestava per un impiego negli aberghi con posti macchia esterni, in località di montagna come, ad esempio, al Sestriere. Ebbe i riconoscimenti dell'allora Amministrazione Agnelli e del Reale Automobile Club d'Italia .
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Dopo il 1945 , sempre nel settore della termologia, si cominciò a costruire forni per alte e altissime temperature: oltre i 1500° per forni da laboratorio utilizzati nella ricerca sui materiali ferrosi ed in particolare nella produzione di monocristalli di ferro per studiarne le caratteristiche magnetiche e oltre 2000° per ricerche in ambito nucleare. La tecnologia necessaria per la produzione di questo tipo di forni ci fornì l'occasione di metterci in contatto con diverse aziende statiunitensi che allora rappresentavano il top dell'elettrotermica mondiale. Le comunicazioni intercorse in quel periodo, ovviamente solo per via postale, sono una testimonianza di come oggi sia cambiato il mondo del lavoro.
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Questo settore è diventato particolarmente importante alla fine degli anni 50 e fino all'inizio degli anni 70 con lo sviluppo dell'estensometria. Con l'avvento degli estensimetri e poi con lo sviluppo dell'elettronica si sono potute misurare le deformazioni meccaniche (variazioni di lunghezza) anche molto piccole che si evidenziavano in sede di stress da sovraccarico. Le nostre prime applicazioni in questo settore sono stati sistemi di rilevamento e segnalazione delle deformazione su grandi strutture di ingegneria civile come il Palazzo a Vela di Torino e un bacino di carenaggio di grandi dimensioni a Genova. I nostri dispositivi erano in grado di tenere sotto controllo fino a 600 punti e segnalare eventuli deformazioni che superassero soglie preimpostate.
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Questo settore si è sviluppato soprattutto in ambito siderurgico negli anni settanta sulla base dell'esperienza nel settore delle grandi strutture civili. Un'approfondita conoscenza delle caratteristiche degli estensimetri, dei materiali (acciai speciali) e l'utilizzo dei componenti elettronici ci permise di produrre dipositivi di pesatura elettronica e controllo dello sforzo per siviere, treni per rottami e laminatoi. I sensori erano costituiti da "celle di carico" di nostra produzione. Le strumentazioni consentivano di tenere sottto costante controllo le strutture e di segnalarne deformazioni e/o sforzi oltre il prestabilito.
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Negli anni settanta cominciò anche la nostra produzione di strumenti per il controllo dello sforzo dei motori elettrici durante le lavorazioni cui sono dedicati. All'inizio furono sistemi di freantura per serrande di grandi dimensioni a fine corsa. Basati su circuiti elettrtecnici lasciarono presto il campo a nuovi strumenti elettronici, più compatti e più precisi che presto furono impiegati per il controllo delle lavorazioni con macchine utensili. Da allora oltre 5000 dispositivi sono stati consegnati, con soddisfazione dei clienti che ne hanno sperimentato qualità e durata.
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Dagli anni 50 le misure magnetiche sono sempre state la punta di diamante della nostra produzione. Tra i nostri clienti enti di ricerca e grandi acciaierie. Nello specifico si tratta di apparecchiature per il rilievo delle caratteristiche dei materiali magnetici e amagnetici in varie forme. Le apparecchiature hanno via via rispecchiato l'avanzata della tecnologia elettronica e dell'uso dei computer: dai banchi prova in legno con delicatissimi flussometri a riflessione ai moderni sistemi con PC dove l'operatore, inseriti i dati iniziali, può tranquillamente disinteressarsi mentre lo strumento caratterizza automaticamente il materiale e rilascia documenti con valori e grafici.
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